VISITA FISIATRICA

La visita fisiatrica non è altro che una valutazione medica specialistica. Tale visita in particolar modo viene prescritta nel caso in cui un paziente avesse dei problemi all’apparato osteoarticolare.

Questi disturbi possono essere provocati da patologie acute o croniche. Ma possono essere causati anche da traumi, processi infiammatori oppure da un precedente intervento chirurgico di tipo ortopedico. Nella maggior parte dei casi, infatti, coloro che necessitano della visita fisiatrica presentano dei disturbi che limitano i normali movimenti quotidiani. Si tratta di dolori che rendono particolarmente complicato svolgere determinate azioni.

In base alla storia clinica del paziente, il medico avrà la possibilità di eseguire una diagnosi, avvalendosi anche di una ispezione clinica che viene effettuata proprio durante la stessa visita fisiatrica. Oltre a fare una diagnosi, il medico potrà anche richiedere eventuali accertamenti e prescrivere delle determinate cure, con l’obiettivo di curare la malattia.

A cosa serve la visita fisiatrica

L’obiettivo principale di una visita fisiatrica è quello innanzitutto di individuare un problema, per poi accertare la presenza o meno di una patologia. Nel caso in cui venisse effettivamente riscontrata una patologia, attraverso la visita fisiatrica si potranno valutare anche gli effetti che tale patologia provoca sulla funzionalità dei muscoli, dei tendini e delle ossa.

Spesso accade anche che al termine della visita fisiatrica vengano richiesti ulteriori esami specifici, come ad esempio una radiografia, una TAC, una ecografia o una risonanza magnetica. In questo modo, si potrà avere la certezza o meno della presenza di una patologia, così da poter individuare un piano terapeutico adatto ad ogni specifico caso.

Sono infatti numerosi i disturbi che si possono avere ai muscoli, ai tendini e alle articolazioni che possono essere scoperti nel corso di una visita fisiatrica. Questi problemi che colpiscono un soggetto possono provocare non solo una riduzione della funzionalità motoria, ma possono causare anche dei disturbi per quanto riguarda l’impatto sociale ed emotivo della persona che soffre di questi disturbi.

Come si svolge la visita fisiatrica

Generalmente una visita fisiatrica dura circa una mezz’ora. Non prevede una specifica preparazione. Inoltre, una visita di questo tipo è suddivisa in diverse fasi.

Entrando maggiormente nello specifico, la prima fase consiste nell’anamnesi, che non è altro che un colloquio che il paziente ha con il medico, che in questo modo avrà l’occasione di informarsi sulla sua storia clinica, su quelle che sono le sue abitudini, su eventuali patologie di cui soffre e i diversi sintomi. In questo modo, si potrà stabilire in maniera orientativa quando il problema sia effettivamente insorto e si potranno valutare anche le cause che lo hanno provocato. Inoltre, il medico si informerà anche su eventuali trattamenti che il paziente potrebbe aver avuto prima della visita. Proprio per questo motivo, il consiglio è quello di portare sempre con sé tutta la documentazione clinica di cui si è in possesso, con relativi accertamenti e terapie già effettuate.

La seconda fase, invece, prevede l’esame obiettivo, durante il quale il medico valuterà le capacità motorie del paziente. Ma non solo. Analizzerà anche la sua postura, l’equilibrio, i suoi riflessi. Inoltre, se lo riterrà opportuno, il medico può anche chiedere al paziente di svolgere degli esercizi specifici in diverse posizioni. In questa fase della visita possono essere individuati numerosi disturbi.

Sarà compito del medico porre la propria attenzione proprio su questi problemi, in modo tale da poter stabilire una cura adatta, una fisioterapia oppure richiedere degli esami più specifici.

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