VISITA DERMATOLOGICA

La visita dermatologica è la valutazione della pelle dell’intero corpo del paziente e di eventuali sintomi associati.

A che cosa serve la visita?

La visita dermatologica consente di verificare la presenza o meno di patologie legate alla pelle. Può essere disposta in via preventiva o a seguito della comparsa di manifestazioni cutanee (quali macchie, pomfi, papule, vescicole o nevi).

Nello specifico, la visita dermatologica serve a diagnosticare le patologie pigmentate della pelle, le malattie allergologiche cutanee e le patologie virali della pelle.

Come si svolge la visita dermatologica?
Il dermatologo esegue un’accurata esplorazione della cute del paziente. Nel corso della visita può essere effettuata anche la mappatura dei nei.
MAPPATURA NEVI

I nei sono lesioni benigne della pelle molto frequenti e si presentano solitamente come escrescenze o macchie di dimensioni e colorito variabile.
Nella maggior parte dei casi compaiono a partire dai due anni di età, ma in misura minore possono essere presenti già alla nascita (nei congeniti).

Bisogna dire che la maggior parte di essi è assolutamente innocua, si tratta solo di macchioline presenti sulla nostra pelle, ma almeno una volta nella vita dovremmo tutti recarci dal dermatologo per effettuare un'adeguata visita di controllo dei nostri nei.

L'importanza di effettuare tale controllo è connesso alla necessità di differenziarli da un grave tumore maligno della pelle chiamato melanoma che più insorgere su un neo preesistente o più spesso su cute sana.

I criteri clinici per differenziare un neo da un melanoma non sono sempre assoluti e la visita dermatologica generalmente si svolge in almeno due step.

Un primo step prevede una visita dermatologica che definisce i nei presenti sull'intera superficie cutanea valutandoli in base ai seguenti criteri clinici:

  1. Come asimmetria: la presenza di una forma irregolare depone per un neo atipico.
  2. Come bordi: si valuta l'eventuale presenza di bordi frastagliati ed irregolari.
  3. Come colore: se il neo presenta un colore molto scuro o non uniforme e/o se sono comparse modificazioni anche minime è necessario monitorizzare attentamente la lesione.
  4. Come dimensione: si esaminano le dimensioni del neo soprattutto se c'è stata una rapida crescita negli ultimi mesi
  5. Come evoluzione: se il neo ha modificato il suo aspetto iniziale o se causa prurito o sanguina spontaneamente.

CHIRURGIA DERMATOLOGICA

La chirurgia dermatologica (o dermochirurgia) può avere scopi estetici od oncologici e comprende tutti quegli interventi di “piccola chirurgia” eseguibili dal dermatologo o dal chirurgo generale, finalizzati a risolvere o a prevenire anomalie e lesioni che possono insorgere a livello cutaneo e sotto cutaneo (asportazione nevi, epiteliomi, lipomi, fibromi, papillomi, verruche, cheratosi seborroiche e attiniche, cisti sebacee e pilonidali, unghie incarnite, fino ad arrivare al temuto melanoma).

In base alla neoformazione cutanea su cui si è chiamati ad intervenire e alle scelte del chirurgo, si procederà con bisturi e successiva sutura oppure con tecniche alternative (laser innanzitutto, poi diatermocoagulazione, shaving, curettage, crioterapia).

In tutti i casi in cui si sospetti la presenza di un tumore maligno o di una lesione precancerosa, è necessario sottoporre il tessuto asportato a esame istologico.

DERMATOLOGIA ONCOLOGICA

Il dermatologo specializzato in chirurgia è chiamato a farsi carico della maggior parte dei tumori cutanei, dal momento che non vi sono di fatto alternative all’asportazione chirurgica degli stessi.

La dermatologia oncologica è dunque dedicata alla prevenzione, diagnosi precoce e trattamento delle neoplasie cutanee, in particolare del melanoma e del carcinoma. Il dermochirurgo ha competenze demolitive, proprie del chirurgo oncologo, e ricostruttive, proprie del chirurgo plastico.

La dermatologia oncologica ha nel melanoma, originato dalla degenerazione di nevi, il tumore più aggressivo con cui confrontarsi, ma i più frequenti sono quelli di origine epiteliale (carcinoma squamocellulare e basocellulare).

La diagnosi precoce risulta fondamentale in tutti i casi di tumori cutanei. Riconoscere un melanoma in fase iniziale, ad esempio, significa avere una prognosi molto positiva, in grado di ridurre grandemente il rischio di morte.

Per maggiori informazioni o prenotazioni contattaci